Mandorle italiane. Quali sono le migliori?

mandorle italiane donna francesca

Al Bel Paese piacciono…le mandorle italiane!  Ad affermarlo è un articolo del Sole24Ore il quale afferma che siamo disposti a comprarle non solo nei supermercati, dove le vendite sono in forte crescita “… facendone il prodotto di maggior successo dell’ultimo quinquennio…Solo in Gdo si vendono in un anno 8,5 milioni di kg di mandorle, in tutte le forme (intere, sgusciate, pelate, tostate) per un controvalore di 130 milioni di euro. ”*

COSA E’ CAMBIATO

La ricerca di un prodotto di qualità, ha spinto i consumatori ad acquistare anche direttamente dai coltivatori con visite in azienda o acquisti online. L’avvento del lockdown ha cambiato anche la direzione degli acquisti, spingendo verso l’acquisto di un prodotto da consumare al naturale e da usare in cucina, e i formati scorta. 

Il successo di questi frutti  ha portato ad un aumento della coltivazione sia nelle due regioni più vocate a questa cultura, la Puglia e la Sicilia, ma anche in altri territori come Calabria e Campania. 

QUALI SONO LE MANDORLE ITALIANE PIU’ APPREZZATE?

In Italia esistono più di più di 100 varietà catalogate.
Ogni mandorlo, e di conseguenza il suo frutto, ha una sua peculiarità: odori e sapori diversi che prendono vita in base all’ecosistema in cui sono immerse. Tra le più conosciute al mondo ci sono certamente le mandorle siciliane e le mandorle pugliesi. Eccone qui alcune:

  • Mandorla di Avola 
    Coltivata in Sicilia è fra le mandorle italiane più buone e conosciute. Questa denominazione racchiude in realtà tre cultivar (la Pizzuta D’Avola, la Fascionello e la Romana) coltivate in origine nella zona del territorio di Avola in provincia di Siracusa. Intorno al loro sapore ruota la tradizione dolciaria siciliana, l’alta pasticceria e la confetteria. Ognuna di queste cultivar ha sue caratteristiche particolari nel sapore e nella forma.
    La pizzuta, dalla forma allungata e appuntita,  ha note aromatiche straordinarie ricche, rotonde e delicate.
    La fascionello, dalla forma tondeggiante, si distingue per la consistenza morbida ed il sapore dolce e delicato. La romana, caratterizzata da una insolita forma irregolare, ha note ricche e piene.
  • Mandorla di Toritto
    Ci spostiamo in Puglia. La mandorla di Toritto è insieme alla mandorla di Avola, fra le più conosciute in Italia e all’estero.
    Prende il nome dalla zona in cui è coltivata e le varietà più presenti sono la Filippo Cea, coltivata anche da noi, la Antonio De Vito, meno coltivata rispetto alla prima, ed infine la Genco, dal seme piccolo e dal gusto dolce.

    La mandorla Filippo Cea è ben nota per il suo profilo organolettico: croccante e dal grande calibro, si distingue per il suo gusto elegante e burroso. Concorre alla sua importanza anche il profilo nutrizionale, ha infatti  un alto contenuto in olio e acidi grassi polinsaturi e una bassissima acidità. Molto apprezzata dai produttori di torrone di qualità, i suoi usi in cucina spaziano dalla pasticceria alle ricette più originali degli chef.

*Boom delle mandorle, se ne vendono in un anno 8,5 milioni di kg per 130 milioni di euro, Manuela Soressi, Sole24ore

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