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Quale mandorla scegliere?

SCEGLI LA MANDORLA ITALIANA 

Quale mandorla scegliere. Per noi di Donna Francesca la risposta è certa: mandorla italiana! Pugliese ancora meglio! L’acquisto di un prodotto italiano dovrebbe infatti essere garante di qualità. Si pensi infatti alle mandorle importante dall’estero, come quelle cilene, brasiliane o californiane, dove molto spesso sono presenti le aflatossine, delle micotossine prodotte da specie fungine altamente tossiche e  ritenute essere tra le sostanze più cancerogene esistenti.  

SOLO MANDORLE DI QUALITA’

Quale mandorla scegliere è un’opzione dettata da parametri qualitativi. La qualità di una mandorla è definita non solo dal gusto, ma anche dalla sua composizione chimica. Quest’ultima è influenzata dalla varietà, dalle condizioni pedo-climatiche del luogo di coltivazione, dalle tecniche colturali e dall’irrigazione.  Molto importanti sono le condizioni di conservazione del frutto, come l’assenza di insetti e le modalità di conservazione, come umidità, temperatura di stoccaggio o l’eventuale utilizzo di atmosfera controllata o modificata. 

LE MANDORLE ITALIANE

Nel mondo se ne contano più di 400, tutte diverse tra loro per forma e per sapore. Il Mediterraneo ed in particolare l’Italia, sono molto famosi per la coltivazione delle mandorle. Si pensi che solo nel nostro Paese esistono più di 100 varietà catalogate,  ciascuna con odori e sapori diversi in relazione all’ambiente in cui sono state coltivate. La coltivazione dei mandorli in Italia è rilevante, infatti il Bel Pese occupa il nono posto a livello mondiale, con una produzione di 10.000 tonnellate annue.  La mandorla italiana piace. E’ gradita agli italiani ed è gradita all’estero. Le cultivar di alta qualità come la Filippo Cea, coltivata proprio da noi di Donna Francesca, e le altre varietà come la Pizzuta, la Fascionello, la Romana, la Genco, la Tuono, la De Vito soddisfano le esigenze del mercato non solo per la loro bontà ma soprattutto per le loro qualità nutrizionali. Quale mandorla scegliere, è l’interrogativo che trova risposta anche nel profilo organolettico e nelle qualità nutraceutiche della varietà.

LA MANDORLA PUGLIESE

La Puglia è famosa per le sue campagne popolate da mandorleti ed i loro caratteristici fiori primaverili. Il mandorlo in Puglia cresce benissimo, adattandosi anche nelle zone più aride.  I terreni pugliesi adibiti a questo tipo di coltivazione ammontano a circa 29 mila ettari, circa il 30% della produzione nazionale.

Una delle località più floride è proprio quella in cui si trovano i mandorleti di Donna Francesca, Mariotto, nella zona di Toritto, a confine tra la Murgia e l’alta Murgia.

Le cultivar pugliesi più famose sono: la “Filippo Cea”“Genco” e “Tuono”. In particolare la varietà Filippo Cea, nota in tutto il mondo per gusto e caratteristiche nutritive, si distingue per il sapore pieno e il gusto bilanciato, per il suo intenso flavour di caseina con un finale elegante seguito da una notevole persistenza in bocca. 

La tradizionalità del prodotto è riconosciuta anche dal MIPAAF che l’ha accolta nel suo elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali come Mandorla di Toritto.

Oltre all’eccezionale profilo organolettico, questa mandorla è stata riconosciuta unica nel suo genere in vari studi condotti dall’Istituto sperimentale agronomico di Bari, per l’elevato contenuto in acidi grassi, in particolare il 74% in acido oleico e quasi il 19% in acido linoleico, entrambi importanti per contrastare l’aumento della concentrazione ematica del colesterolo. Inoltre rappresenta un’ottima fonte di tocoferolo, molecola ad azione antiossidante che ostacola l’invecchiamento.

La mandorla Filippo Cea è molto versatile nei suoi usi in cucina.  Può essere consumata al naturale o come ingrediente nelle ricette più originali degli chef. Molto usata in pasticceria e nella confetteria ma anche in ricette salate, esprime sempre il suo carattere. Grazie alla versatilità di questo prezioso frutto è possibile gustare le nostre mandorle in vari modi: crude, al naturale sgusciate o pelate.   Molto particolari sono le versioni “golose”, come le tostate salate con olio extra vergine di oliva e sale marino di Puglia, e pralinate, ricoperte da zucchero croccante.

LE MANDORLE SICILIANE

Si distinguono per la loro alta qualità anche le mandorle siciliane. La più nota in tutto il mondo è la mandorla d’Avola coltivata nella zona di Siracusa, in particolare sono diffuse nell’area della Val di Noto con epicentro in Avola. 

È tutelata da un Consorzio e in attesa di Igp da Bruxelles.  La mandorla di Avola comprende 3 cultivar principali: la Pizzuta, la Fascionello e la Romana. Le mandorle siciliane sono famose per il loro utilizzo nella pasticceria italiana e per la tradizione dolciaria siciliana come il Marzapane, la frutta martorana  la cassata.

 

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