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Mandorle pugliesi. Caratteristiche e usi in cucina

Le mandorle pugliesi sono sempre più ricercate per il loro gusto unico. La coltivazione del mandorlo in questa regione è una tradizione secolare. Scopriamo insieme quali sono le sue caratteristiche e quali sono i suoi usi in cucina.

DONNA FRANCESCA E LE MANDORLE

Gli alberi di mandorlo sono diffusi in tutta la Puglia. Si contano infatti quasi 29 mila ettari adibiti a questa coltivazione, circa il 30% della produzione nazionale. In particolare i mandorleti sono diffusi nella campagne della Murgia e dell’Alta Murgia, proprio dove si trova la nostra azienda. La nostra famiglia coltiva mandorle Filippo Cea da generazioni a Mariotto, cittadina poco lontana da Bari.

I nostri mandorleti vengono curati quotidianamente e i loro frutti venduti in tutto il mondo. Raccogliamo i frutti  dalla fine di Agosto fino agli inizi di Ottobre. Una volta raccolte, le mandorle vengono smallate e selezionate per essere poi lasciate ad essiccare al sole nei piazzali antistanti la nostra storica masseria pugliese. Senza essere sottoposte a nessun trattamento termico e chimico, dopo l’essicatura, le nostre mandorle prive di conservanti, vengono stoccate.

LA MANDORLA FILIPPO CEA

La mandorla Filippo Cea è nota in tutto il mondo per la sua grande forma e per il gusto unico. Deve il suo nome all’’agronomo Filippo Cea che ne realizza il primo innesto nel XIX secolo dando così vita alla cultivar di mandorlo più apprezzata per gusto e caratteristiche nutritive. Grazie alle condizioni pedoclimatiche e alle particolari caratteristiche del terreno in cui viene coltivato, questo particolare mandorlo dalla struttura robusta, si integra alla perfezione con il territorio pre-murgiano e murgiano, divenendo con la sua silhouette, rustica ed elegante, icona indiscussa della Puglia. La tradizionalità del prodotto è riconosciuta anche dal MIPAAF che l’ha accolta nel suo elenco nazionali dei prodotti agroalimentari tradizionali come Mandorla di Toritto.

Tutti dovremmo consumare regolarmente mandorle, in quanto sono un toccasana per l’organismo. Hanno un contenuto di olio e acidi grassi polinsaturi assai elevato, inoltre sono ricche di vitamina E e acido folico.

LA MANDORLA PUGLIESE IN CUCINA

Oltre ad essere uno straordinario toccasana per la salute grazie al superiore contenuto di acido oleico e linoleico, questa tipologia di mandorla è ottima per realizzare dolci, in quanto assai pastosa. La mandorla pugliese Filippo Cea si distingue inoltre per l’elegante e burroso ecco perché sono irresistibili mangiarle sgusciatepelate, come spuntino al mattino o nel pomeriggio.

Con la mandorla pugliese ed italiana Filippo Cea è facilmente preparare il latte di mandorla, assai nutriente e poco grasso. In Puglia, i dolci realizzati con le mandorle sono tantissimi. I più noti sono sicuramente i pasticcini di pasta di mandorle con ciliegia candita. Tradizione vuole che questi dolcetti venivano regalati agli ospiti dagli sposi insieme alla bomboniera per ringraziarli della loro presenza.

Molto noti sono anche la intorchiate, delle treccine dolci zuccherate, decorate con delle mandorle intere, che vengono poste al centro di ogni intreccio. Non posso mancare le mandorle pralinate, in gergo “atterrate”. Queste mandorle sgusciate e ricoperte di zucchero sono la degna conclusione del pasto e vengono solitamente servite con caffè. Anche noi di Donna Francesca siamo golosi di mandorle pralinate ed infatti abbiamo realizzato la nostra versione personale secondo ricette tramandate dalle nostre nonne.

Le mandorle pugliesi sono perfette anche con la carne o con il pesce per la preparazione di ottimi piatti della cucina italiana e internazionale. Le mandorle tostate salate ad esempio sono ideali per un ricco aperitivo. Con le mandorle si può realizzare un pesto goloso, la copertura per il filetto di salmone cotto al forno e torte con verdure.

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Mandorle pugliesi sgusciate:
mangiarle migliora le prestazioni nello sport. Scopri perché

Mangiare mandorle pugliesi sgusciate o mandorle italiane quando si fa attività sportiva fornisce all’organismo la giusta carica di energia senza appesantirsi. In questo periodo purtroppo siamo stati fermi, ma in fase 2 attualmente è possibile uscire per fare finalmente attività fisica.

Chi fa sport in maniera agonistica sa bene quanto sia importante affrontare l’attività fisica con la giusta carica di energia. L’attività sportiva è tanto appagante quanto stancante e logorante. Per questo quando si pratica il proprio sport preferito bisogna fare in modo che l’organismo disponga di tutte le risorse necessarie.

Ecco perché bisogna dare al proprio corpo la giusta carica di energie quando si ha in programma di allenarsi. Appesantirsi non è mai opportuno. Allo stesso tempo, però, bisogna garantire all’organismo il giusto apporto di nutrienti per non affaticarsi e rischiare infortuni.

La scelta migliore è concedersi uno snack sano e nutriente. Mangiare mandorle sgusciate può essere la soluzione giusta. Infatti, uno studio di una università americana ci spiega il perché.

Mangiare mandorle pugliesi sgusciate migliora le prestazioni

Chi è attento all’alimentazione sa bene che la frutta secca, ed in particolare le mandorle, sono un ottimo “spezzafame”. Sono ricche, infatti, di nutrienti preziosi e vantano numerose proprietà benefiche. Tra queste vi sono anche quelle di fornire un ottimo supporto all’organismo quando ci si dedica ad attività di fatica.

Questo perché sono, innanzitutto, ricche di magnesio che contribuisce a ridurre la stanchezza. Vantano, inoltre, un elevato contenuto di riboflavina (B2) e sono una fonte di niacina (B3), tiamina (B1) e folato (B9), tutti elementi che contribuiscono al metabolismo energetico. Mangiare mandorle in giusta quantità, inoltre, consente di fare uno spuntino delizioso mantenendosi in forma. Una manciata di mandorle sgusciate, infatti, che corrisponde a circa 23 mandorle o 28 grammi, fornisce soltanto 160 calorie. A fronte di un apporto di 6 grammi di proteine vegetali energetiche.

Uno snack ideale, insomma, per chi pratica sport. Una razione da 23 mandorle, inoltre, fornisce al corpo ben il 60% della dose giornaliera raccomandata di vitamina E che aiuta a proteggere le cellule dallo stress ossidativo causato da fattori ambientali come i raggi solari UV che, peraltro, in quota sono ancora più intensi e vengono riflessi dalla neve. Le mandorle, inoltre, sono davvero comode per chi fa sport perché possono essere facilmente portate con sé in una bustina , in modo da avere una manciata di energia sempre a portata di mano.

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Mandorle italiane. I 5 motivi per preferirle

Mandorle italiane e mandorle pugliesi. Perché sono così famose nel mondo? Tra la frutta secca la mandorla è quella  più consumata e non solo perché sono buonissime! I motivi sono tanti ma ve ne elenchiamo qui solo alcuni. Le mandorle italiane sono  ricercatissime in tutto il mondo grazie alla loro sapore e alle loro caratteristiche nutrizionali. Le mandorle italiane vengono prodotte in tante regioni ma si può dire che la maggior parte della produzione nazionale italiana è legata territorialmente alla Puglia e alla Sicilia.

All’estero e in Italia il consumo delle mandorle è raddoppiato. Secondo le stime di Coldiretti su dati Ismea ogni anno  mangiamo circa 3 chili a testa di frutta secca e tra questi le mandorle sono considerate un super food, un concentrato di benessere e salute dato da un mix di nutrienti, antiossidanti, vitamine, fibre, minerali e acidi grassi essenziali che conferiscono un beneficio per la salute.

I 5 MOTIVI DELLA LORO BONTA’

1.NON VENGONO TRATTATE CHIMICAMENTE NELLA FASE DI CONSERVAZIONE

Le mandorle non sono tutte uguali. Ogni regione ha la sua cultivar. In particolare le mandorle pugliesi sono note per la mandorla Filippo Cea, varietà coltivata anche da noi nei nostri mandorleti. La mandorla pugliese Filippo Cea è una delle più famose e buone mandorle italiane. In particolare la nostra mandorla pugliese Filippo Cea è croccante si distingue per il suo gusto elegante e burroso. E’ nota per l’uso uso in pasticceria grazie alle eccellenti qualità organolettiche. Chi conosce le nostre mandorle sa che sono una garanzia di genuinità: sono prive di sostanze tossiche e non vengono trattate chimicamente dalla raccolta fino all’ impacchettamento

 2. PERCHE’ PREFERIRE LE MANDORLE ITALIANE A QUELLE STRANIERE

Le mandorle sono un orgoglio italiano. Esistono tante mandorle che arrivano dall’estero, come quelle californiane e spagnole, ma nessuna si avvicina alle Mandorle italiane. In particolare quelle  californiane sono note per la loro grandezza e per la grande resa sui campi. Questo è dovuto ad una intensa irrigazione, che ne smorza il sapore, e porta al rischio di una maggiore esposizione di contaminazione da funghi e allo sviluppo di aflatossine. Le aflatossine sono micotossine altamente tossiche e sono ritenute tra le sostanze più cancerogene esistenti. Il nostro consiglio è perciò quello di acquistare mandorle prodotte in Italia, meglio se sono mandorle Pugliesi

3. VERSATILI IN CUCINA

Le mandorle sono uno degli ingredienti più usati nelle cucine del Mediterraneo. Sono un ottimo snack spezza fame e si prestano a ricette dolci e salate ma sopratutto si prestano a realizzare ricette per celiaci perché prive di glutine. Inoltre dalle mandorle si può ricavare il latte di mandorla e la farina di mandorla, molto utilizzati nella cucina come alternative al latte vaccino e alla farina di cereali.

Siete curiosi di sapere come mangiare le mandorle?

Se amate il sapore naturale della mandorla, vi consigliamo le mandorle pugliesi sgusciate. La pellicina che la ricopre è ricca di fibre e antiossidanti  e ne caratterizza il sapore con la sua aromaticità.   Le mandorle pugliesi pelate sono gustosissime. Noi di Donna Francesca eliminiamo la pellicina a mano per mantenere il frutto salubre e integro. E’ vero che si perdono un pò di fibre ma se non vi piace quel retrogusto leggermente amarognolo, le mandorle pelate sono l’ideale!

Voglia di salato? Le mandorle pugliesi tostate salate sono imbattibili. Regine degli aperitivi, sono croccanti e saporite. Noi di Donna Francesca, dopo averle perlate a mano le tostiamo in forno con olio extravergine di oliva Sartoria Agricola e sale marino di Puglia.

Quando quel languorino si fa sentire e non potete rinunciare ecco le mandorle pralinate, ricoperte da un velo croccante di zucchero. Noi le realizziamo a mano ed il suo tipico colore rosa è il nostro segreto della nostra ricetta! 😉  Se siete in cerca di snack alternativi ed avete tempo di realizzarli in casa vi consigliamo di acquistare i pack di mandorle da un kilo per realizzare in casa il latte di mandorla, ovvero mandorle frullate e diluite in acqua, un ottimo tipo di latte vegetale anche per l’assenza di zuccheri, oppure la farina di mandorla, utilizzata per biscotti e torte.

4. IDEALI DOPO LO SPORT

Abbiamo già detto che le mandorle sono un’ottima fonte di fibre e grassi sani ma anche di proteine. Considerate che una mandorla contiene 0,25 grammi di proteine, mangiandone 10 al giorno avremo circa 2,5 grammi di proteine. Questo le rende ideali sia come alimento per una dieta vegetariana ma anche come spuntino leggero pre e post workout. Quando si pratica il proprio sport preferito bisogna fare in modo che l’organismo disponga di tutte le risorse necessarie. In particolare prima dell’allenamento, le mandorle riescono a dare al corpo quell’energia indispensabile durante lo sforzo. Mentre dopo l’allenamento, quando arriva quel senso di fame sono ottimali perché donano un senso di sazietà immediato con poche calorie.

5. UNA MINIERA DI SALUTE

Le mandorle italiane, ed in particolare pugliesi, sono straordinario concentrato di micronutrienti e grassi salutari e per questo sono consigliate in tutte le diete antitumorali e preventive. Sono una miniera di vitamine, in particolare vitamina E, di antiossidanti, di minerali come il potassio, il magnesio e il fosforo, preziosi nei momenti di maggiore stress psicofisico. Grazie alla presenza di grassi «buoni» Omega 3possono essere consumate anche da chi soffre di colesterolo cattivo, anzi tendono a controllarlo, prevenendo le malattie cardiovascolari. Aiutano ad integrare ferro, calcio e magnesio e aiutano ad evitare l’osteoporosi.

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