Categorie
Magazine Mandorle

Madeleines con Farina di Mandorle chetogenica

Quando si segue una dieta chetogenica, trovare dolci che si adattino alle proprie esigenze può essere una sfida. Le Madeleines con farina di mandorle sono un dolcetto delizioso compatibile con uno stile di vita keto e privo di glutine!

La nostra farina di mandorle extrafine è composta al 100% da mandorle naturali macinate. E’ ricca di grassi buoni e contiene circa 10 g di carboidrati per ogni 100 g di prodotto. A differenza della farina tradizionale, non contiene glutine.

Ingredienti:

  • tazza di farina di mandorle 
  • 100g di burro, fuso
  • 1/2 tazza di eritritolo a velo
  • 1 cucchiaino di aroma di mandorla
  • 3 uova grandi
  • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
  • La buccia grattugiata di un limone

La preparazione è semplice e veloce. L’eritritolo, un dolcificante naturale, sostituisce lo zucchero per mantenere basso l’indice glicemico, mentre l’aroma di mandorla e la buccia di limone donano quel tocco in più che rende ogni Madeleine un piccolo tesoro di sapore.

Procedimento:

  1. Preparazione degli Ingredienti: Prima di iniziare, accertati di avere tutti gli ingredienti a portata di mano. Pesali accuratamente per garantire il miglior risultato. Lascia che il burro raggiunga la temperatura ambiente per poterlo lavorare facilmente e grattugia finemente la buccia del limone.

  2. Combinazione degli Elementi Secchi: In una ciotola di medie dimensioni, setaccia la farina di mandorle per eliminare eventuali grumi. Aggiungi l’eritritolo a velo e il lievito per dolci. Mescola questi ingredienti fino ad avere un composto omogeneo e senza grumi.

  3. Integrazione dei Liquidi: In un’altra ciotola, sbatti le uova fino a che non diventano leggermente schiumose. Aggiungi il burro fuso raffreddato, l’aroma di mandorla e la buccia di limone grattugiata. Mescola bene per unire gli ingredienti.

  4. Unione degli Ingredienti: Incorpora il mix di uova e burro nella ciotola con gli ingredienti secchi. Fai attenzione a non mescolare troppo energicamente; usa movimenti delicati e continui fino a quando il composto non sarà liscio e omogeneo.

  5. Preparazione delle Madeleines: Prepara il tuo stampo per Madeleines, ungendolo con un po’ di burro e spolverandolo leggermente con farina di mandorle. Distribuisci l’impasto nelle cavità dello stampo, riempiendole per circa tre quarti.

  6. Cottura: Preriscalda il forno a 175°C. Inforna le Madeleines e cuocile per circa 10-12 minuti, o fino a quando non saranno dorate e leggermente gonfie. L’odore delizioso dei dolcetti sarà un ottimo indicatore che sono quasi pronti.

  7. Raffreddamento e Degustazione: Una volta cotte, sforna le Madeleines e lasciale raffreddare nello stampo per un paio di minuti prima di trasferirle su una gratella per raffreddarle completamente. Quindi, prepara la tua tazza di caffè o tè preferita, accomodati e goditi il dolce sapore di queste Madeleines chetogeniche con farina di mandorle – un piacere semplice che parla di cura e attenzione nei dettagli.

Le Madeleines con farina di mandorle sono l’esempio perfetto di come la pasticceria chetogenica possa essere facile, gustosa e soddisfacente! 

Per maggiori informazioni sulla nostra farina di mandorle e per ordinare la tua fornitura, contattaci o visita il nostro shop

Categorie
Magazine Mandorle

La Granella di Mandorle Pelate per Gelaterie e Pasticcerie

La scelta degli ingredienti giusti in Pasticceria e Gelateria è cruciale per creare prodotti che possano distinguersi per gusto, qualità e originalità. La “granella di mandorle pelate” si rivela un alleato prezioso, capace di arricchire ogni creazione con un tocco di croccantezza e un sapore delicato.

La qualità non è un optional

Offrire un prodotto di altissima qualità è una missione.

Le nostre mandorle pelate vengono trasformate in granella attraverso un processo di lavorazione che permette di preservare il sapore autentico della mandorla. Questo ingrediente aggiunge texture e sapore ai dolci trovando apprezzamento anche nei “palati fini”.

Sapete già cosa fare con la Granella di Mandorle Pelate?

Gelatieri e pasticceri professionisti, voi sapete già quante infinite bontà si possono creare con la granella di mandorle, quello che ancora non sapete è che offriamo un affiancamento gratuito per farvi scoprire nuovi abbinamenti e grandi applicazioni.

Potete contare su un partner di fiducia che potrà fornirvi tutte le informazioni necessarie sulle caratteristiche del prodotto.

Contatta ora Piero per scoprire tecniche e curiosità sulle nostre granelle di mandorla

Categorie
Magazine Mandorle Uncategorized

Mandorle Sgusciate: costo, benefici e modalità di utilizzo

Le mandorle sgusciate sono un tesoro gustoso e salutare, ma ci sono ancora alcuni aspetti importanti da esplorare. In questo nuovo articolo, ti sveleremo tutto ciò che devi sapere sul costo delle mandorle sgusciate, il modo migliore per ammorbidirle, le differenze rispetto alle mandorle pelate e come conservarle.

Continua a leggere per diventare un vero esperto delle mandorle!

Il Costo delle Mandorle Sgusciate

Il costo delle mandorle sgusciate può variare in base a diversi fattori, come la qualità, l’origine e la marca. Tuttavia, le mandorle sgusciate tendono ad essere leggermente più costose rispetto alle mandorle intere con il guscio, poiché richiedono un processo aggiuntivo per la rimozione del guscio. Nonostante il costo leggermente più elevato, molte persone preferiscono le mandorle sgusciate per la loro praticità e comodità in cucina.

Modi per Ammorbidire le Mandorle Sgusciate

Se le mandorle sgusciate che hai acquistato sono risultate un po’ troppo dure, puoi ammorbidirle facilmente seguendo questi passaggi:

  1. Ammollo in Acqua Calda: Metti le mandorle sgusciate in una ciotola e coprile completamente con acqua calda. Lasciale in ammollo per circa 15-20 minuti, quindi scolale e asciugale delicatamente con un panno pulito.
  2. Tostatura: Se preferisci un sapore più intenso e una consistenza croccante, puoi tostare le mandorle in una padella a secco a fuoco medio-basso per alcuni minuti. Assicurati di mescolarle di tanto in tanto per evitare che brucino. La tostatura le renderà ancora più gustose e leggermente più morbide.

Come Utilizzare al Meglio le Mandorle Sgusciate

Possono essere utilizzate in molte ricette e modi diversi. Ecco alcune idee per sfruttare al massimo il loro potenziale:

  1. Snack Salutare: possono essere consumate come snack gustoso e salutare. Puoi mangiarle da sole o abbinarle ad altri frutti secchi per uno spuntino energetico durante la giornata. Ecco perchè Donna Francesca ha ideato dei formati comodi da portare con sè.
  2. Ingredienti per Ricette Dolci: sono perfette per preparare dolci deliziosi e salutari. Puoi utilizzarle per creare crostate, biscotti, torte o granola fatta in casa.
  3. Aggiunta a Piatti Salati: possono essere utilizzate per dare una nota croccante e un tocco di sapore alle tue insalate, alle zuppe o come topping per piatti di verdure grigliate.

Differenze tra Mandorle Sgusciate e Mandorle Pelate

Le mandorle sgusciate e le mandorle pelate sono due varianti diverse. Quelle sgusciate sono quelle in cui il guscio esterno viene rimosso, mentre quelle pelate sono quelle in cui viene rimosso anche il sottile rivestimento marrone che ricopre la mandorla. Questo procedimento nell’azienda Donna Francesca viene svolto manualmente. Le mandorle sgusciate sono più facili da trovare e più versatili in cucina, mentre le mandorle pelate vengono preferite per ricette che richiedono una texture più morbida e un aspetto più uniforme.

Consigli per Conservarle

Per conservare al meglio le mandorle e mantenerne la freschezza, è consigliabile seguire questi semplici suggerimenti:

  1. Conservazione in un Contenitore Ermetico: Trasferisci le mandorle in un contenitore ermetico, come un barattolo di vetro o una scatola di plastica sigillata, per proteggerle dall’umidità e dall’ossigeno.
  2. Conservazione in un Luogo Fresco e Asciutto: Tieni le mandorle in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole, per preservarne il sapore e la croccantezza.
  3. Evita l’Esposizione all’Aria per Prolungati Periodi: Se possibile, evita di tenere le mandorle sgusciateesposte all’aria per lunghi periodi, poiché potrebbero rancidire più velocemente.

Le mandorle sgusciate sono un’aggiunta preziosa alla tua dieta grazie ai loro benefici per la salute e alla loro versatilità in cucina. Ora che conosci i benefici, le modalità di utilizzo e i consigli per conservarle al meglio, sei pronto a sperimentare nuove ricette e godere di tutto il gusto e i benefici delle mandorle. Non dimenticare di includerle nella tua alimentazione equilibrata e di condividerle con i tuoi amici e familiari per far loro conoscere i loro fantastici vantaggi!

Con la loro lavorazione artigianale, le mandorle varietà Filippo Cea di Donna Francesca sono una garanzia di qualità e freschezza per soddisfare i tuoi gusti e le tue esigenze. Scopri tutti i formati disponibili sul nostro shop!

Categorie
Magazine

Donna Francesca arriva sulle tavole di Chiara Ferragni,
Benedetta Parodi e Paola di Benedetto,
nel “Thanksgiving all’italiana” di Alessandro Enriquez.

Anche quest’anno lo stilista Alessandro Enriquez ha deciso di celebrare la gratitudine con un gruppo di amici speciali: la famosissima influencer ed imprenditrice digitale Chiara Ferragni, la regina della cucina italiana Benedetta Parodi, l’attrice e modella Greta Ferro, i volti televisivi Melissa Satta e Paola Di Benedetto, i modelli italiani Simone Susinna e Marco Fantini, l’influencer Candela Pelizza, il pr Andrea Caravita e il food lover Francesco Maccapani Missoni.

Per un “Ringraziamento a distanza”, in un mix tra tradizione americana e cultura italiana, lo stilista ha realizzato un menù speciale che è approdato sulle tavole in coloratissime box.

La vellutata di zucca con agrumi siciliani e crumble di mandorle Donna Francesca era lo starter rivisitato dal designer, anelletti alla siciliana per affermare le sue origini palermitane, per poi passare alla versione mini roll del tacchino, simbolo della festa. In una interpretazione frutto della collaborazione con il ristorante Muddica, il ripieno classico alle castagne ha lasciato il posto alle mandorle. A chiudere il babà bagnato al Pop Caffè e Jack Daniel’s Honey.

Per l’occasione, Donna Francesca ha realizzato le sue mandorle pralinate in “versione tricolore” per celebrare “l’italianità” come valore culturale.

Una tavola simbolica e benaugurale che strizza l’occhio alle feste di Natale.

Categorie
Magazine Ricette

Pollo alle mandorle. Scopri la ricetta di Benedetta Rossi

Amate il pollo alle mandorle? Per il popolo del web la ricetta più apprezzata è quella di Benedetta Rossi, la celebre foodblogger del programma “Fatto in casa da Bedenetta“. Il successo di questa ricetta è la semplicità e la velocità nella preparazione che non va a discapito di un risultato sorprendetemente gustoso.

Chi è Benedetta Rossi

Benedetta Rossi è la titolare dell’agriturismo La Vergara in provincia di Fermo ed è una delle foodblogger più seguite. Vanta infatti dei programmi televisivi tutti suoi, su Real Time e Food Network, nonché numerosi libri di cucina. Dopo i lavori di aiuto cuoco e cameriera, ristruttra un vecchio casale di famiglia immerso nelle colline marchigiane dove apre il suo agriturismo, location prediletta dei suoi video. Nel 2011 comincia la sua scalata al web con le sue famose video ricette pubblicate su social come Facebook e YouTube.

La ricetta del pollo alle mandorle

La ricetta di Benedetta Rossi del pollo alle mandorle che potete vedere qui è realizzata con ingredienti semplici e genuini. La ricetta trova origini nella cucina cinese e viene italianizzata dalla chef e semplificata nei suoi passaggi rispetto alla ricetta tradizionale. Gli ingredienti per realizzarla sono: pollo tagliato a bocconcini, mandorle e salsa di soia.

La versione del pollo alle mandorle di Benedetta Rossi è così buona che una volta assaggiato non si potrà più farne a meno!

Gli ingredienti

Ingredienti: 500 g di bocconcini di pollo, 2 cucchiai amido di mais, 80 g di mandorle pelate, 3 cipollotti freschi, Mezzo bicchiere vino bianco, 1 tazza di brodo (circa 250 ml., 1 cucchiaio salsa di soia, Scorza grattugiata di limone (sostituibile con zenzero), Pepe q.b., olio extravergine di oliva q.b.

Il procedimento*

Mettete i bocconcini di pollo in una terrina e cospargeteli con l’amido di mais. Mescolate i bocconcini per distribuire uniformemente l’amido di mais e metteteli da parte. Tostate le mandorle in padella a fuoco molto dolce per 5 minuti mescolandole in continuazione per non farle bruciare, quindi mettelele da parte.Soffriggete in padella i cipollotti tagliati grossolanamente con un filo d’olio per un paio di minuti, quindi aggiungete il pollo e saltatelo a fiamma vivace giusto il tempo di fargli cambiare colore.Sfumate i bocconcini di pollo con il vino, quindi aggiungete le mandorle tostate e condite il tutto con pepe e scorza di limone a piacere. Versate adesso il brodo e cuocete il pollo fino a far addensare il fondo di cottura (occorreranno circa 5 minuti).A cottura quasi ultimata condite il pollo con la salsa di soia, aumentando o diminuendo a piacere la dose consigliata nella ricetta.Ecco il pollo alle mandorle servito in tavola! Io ho voluto dare una nota di colore al piatto aggiungendo sul pollo la parte verde del cipollotto leggermente tritata.

  • Il procedimento della ricetta è tratto dal blog di Benedetta Rossi
Categorie
Magazine

Mandorle e dieta chetogenica

Le mandorle rientrano fra gli alimenti concessi nella dieta chetogenica, o keto diet, un regime alimentare che riduce drasticamente i carboidrati, aumentando le proteine e i grassi. Le mandorle hanno un apporto proteico molto elevato, per questo sono consigliate per chi segue una dieta iperproteica.

Che cos’è la dieta chetogenica?

La dieta chetogenica elimina i carboidrati e gli zuccheri di sintesi e costringe l’organismo a utilizzare i grassi come fonte di energia. Si innesca così, dopo un paio di giorni, un processo chiamato chetosi che porta alla formazione di molecole chiamate corpi chetonici che, possono essere utilizzate anche dal cervello, e sembrano essere in grado di inibire anche il senso di fame. Questo tipo di regime alimentare è oggi molto usato per la sua efficacia nella riduzione del peso perché bruciando grassi l’organismo si trova nelle condizioni migliori per costruire i muscoli. In una dieta così importante, da effettuare solo dietro parere del medico o del nutrizionista, le proteine svolgono un ruolo importante mentre i carboidrati costituiscono una frazione minima del fabbisogno calorico quotidiano e vengono assunti in gran parte attraverso la verdura.

Quali alimenti sono permessi nella dieta chetogenica?

La dieta chetogenica limita in genere i carboidrati a 20-50 grammi al giorno e predilige tutti gli alimenti che contengono grassi e proteine. Buone fonti di grassi sono la frutta secca, i semi, le uova, latticini a basso contenuto di carboidrati e il pesce grasso, oltre agli oli vegetali come quello d’oliva o di lino. Le mandorle sono dunque perfette per una dieta chetogenica. I vegani possono optare per fonti proteiche vegetali come il tofu o il seitan. E’ importante non limitarsi con le verdure. Gli ortaggi e la frutta sono molto importanti per le vitamine e i minerali in essi contenuti e per gli antiossidanti presenti che catturano i radicali liberi generati dalla scomposizione di grassi e proteine. Sono invece sconsigliati i cereali e le patate, i legumi, la frutta, le bevande zuccherate e i dolci.

Un esempio di menù giornaliero

Un esempio di menu giornaliero potrebbe essere questo: a colazione bresaola e pane di segale mentre a metà mattinata potete scegliere come spuntino 5 o 6 mandorle. All’ora di pranzo potete mangiare un trancio di salmone alla griglia condito con olio di oliva e fagiolini di contorno. Non siete ancora sazi e durante il pomeriggio avete fame? Un pezzettino di grana è quello che fa per voi. Ed infine per cena pomodori da insalata, lattuga, carne di vitello e olio di oliva.

Quante proteine contengono le mandorle?

Come ben sappiamo le mandorle sono un’ottima fonte di proteine, fibre e grassi sani ed introdotti nella dieta aiutano anche nel controllo del peso e nel mantenimento perché le proteine aumentano la sensazione di pienezza e sazietà, portando ad un introito calorico ridotto. Ad esempio 100 g di Mandorle pelate apportano circa 590 calorie (12,9% carboidrati, 12,6% proteine, 74,5% grassi).

Secondo il Dipartimento Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti USDA, una mandorla contiene 0,25 grammi di proteine. Quindi se mangi 10 mandorle otterrai circa 2,5 grammi di proteine. Una porzione di mandorle da 30 grammi quindi ti fornisce più o meno di 6 grammi di proteine. Quindi mangiare mandorle in aggiunta ad altri alimenti ad alto contenuto proteico può aiutarti a soddisfare i tuoi bisogni proteici.

Non solo proteine

Le mandorle sono un toccasana anche per l’alto contenuto di fibre alimentari e per i grassi insaturi sani, noti perché possono prevenire il rischio di malattie cardiache se usato al posto di grassi saturi. Una porzione intera di mandorle contiene circa 14 grammi di grasso totale e 3,5 grammi di fibra. Le mandorle sono anche una ricca fonte di calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio e vitamina E.

  • Photocredit: Stefania Lettini
Categorie
Magazine

Mandorle pugliesi. La raccolta di Donna Francesca

Le Mandorle pugliesi sono note per il loro sapore delicato e la Puglia fornisce circa il 40 per cento della produzione nazionale di mandorle*. Oltre alla pasticceria vengono integrate nell’alimentazione giornaliera in quantità minime per supportare una dieta bilanciata.
Ma sapete come vengono raccolte le mandorle?
Oggi vi spieghiamo brevemente come vengono raccolte presso i nostri mandorleti
La nostra raccolta avviene tra agosto e settembre ed è uno dei momenti più emozionanti per la nostra azienda. La maturazione del frutto coincide con il cambiamento di colore del mallo che varia il suo colore da verde a grigio/violaceo. Nei giorni che precedono la raccolta, il mallo, oltre che cambiare il colore da verde a grigio/violaceo, si apre e fa intravedere il tenace il guscio. I nostri mandorleti si trovano a Mariotto, in una zona molto particolare del territorio pugliese, nella Murgia. Questa zona si caratterizza per i terreni poco profondi e rocciosi a cui questo albero si è adattato benissimo.
La Raccolta

La raccolta avviene alle prime luci del mattino. Sul terreno, in corrispondenza dei mandorli, vengono adagiate le reti. I rami vengono scossi, i frutti cadono e le reti raccolgono il lavoro di un anno. Di albero in albero le reti vengono trascinate da braccia forti e da mani esperte. La raccolta è fatta dei rumori delle mandorle che cadono e dallo spettacolo che centinaia di foglie offrono nel volteggiare nel vuoto. Dal campo, in poche ore, arrivano in azienda carrelli colmi di mandorle e foglie, ad attenderli c’è la smallatrice.

Dal campo all’azienda

Le mandorle vengono private del mallo e delle foglie. Si compie il rito dell’asciugatura: migliaia di mandorle con i loro gusci, vengono stese sui nostri piazzali, dove per giorni il calore del sole ed il vento avviano uno straordinario e complesso processo di asciugatura graduale e naturale. Più volte al giorno sono rivoltate per garantire una asciugatura omogenea. Chi visita la nostra azienda in settembre, non resiste alla tentazione di rompere qualche guscio di mandorle per assaggiarle nella loro versione wild.  Dopo l’asciugatura, le mandorle vengono selezionate e conservate al coperto, in speciali cassoni ventilati.

Mandorle pugliesi

Le qualità delle nostre mandorle si caratterizza per l’attenta lavorazione per la cultivar di mandorle coltivate, ovvero le Filippo Cea. Questa varietà produce un frutto dalla grande forma e dal gusto elegante e burroso. Sono così buone che oltre all’impiego per gelati e pasticceria fine sono ottime anche da mangiare sgusciate, con la famosa pellicina, o pelate. Per chi invece ha voglia di “evadere” può mangiarle pralinate, arricchite da zucchero caramellato. Queste nascono da una nostra ricetta speciale e sono un dolce tipico della Puglia. Per chi ama il salato invece può provare le tostate salate con olio extravergine di oliva. Gusto irresistibile!

Mandorle Filippo Cea

Le mandorle pugliesi Filippo Cea sono un “superalimento”. Infatti, grazie al profilo nutrizionale e alle valenze nutraceutiche sono indispensabili per una alimentazione sana e bilanciata. Inoltre, contribuisce ad aumentare il senso di sazietà limitando il consumo di altri alimenti.

Ci sono cose che mi emozionano e che mi lasciano senza fiato. Una di queste è osservare le mandorle cadere“.

Piero Palmieri

*Indicazione tratta da: Piano del settore mandorle, noci, pistacchi e carrube 2012/2014 a cura del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 

Categorie
Magazine

Mandorle pugliesi. Caratteristiche e usi in cucina

Le mandorle pugliesi sono sempre più ricercate per il loro gusto unico. La coltivazione del mandorlo in questa regione è una tradizione secolare. Scopriamo insieme quali sono le sue caratteristiche e quali sono i suoi usi in cucina.

DONNA FRANCESCA E LE MANDORLE

Gli alberi di mandorlo sono diffusi in tutta la Puglia. Si contano infatti quasi 29 mila ettari adibiti a questa coltivazione, circa il 30% della produzione nazionale. In particolare i mandorleti sono diffusi nella campagne della Murgia e dell’Alta Murgia, proprio dove si trova la nostra azienda. La nostra famiglia coltiva mandorle Filippo Cea da generazioni a Mariotto, cittadina poco lontana da Bari.

I nostri mandorleti vengono curati quotidianamente e i loro frutti venduti in tutto il mondo. Raccogliamo i frutti  dalla fine di Agosto fino agli inizi di Ottobre. Una volta raccolte, le mandorle vengono smallate e selezionate per essere poi lasciate ad essiccare al sole nei piazzali antistanti la nostra storica masseria pugliese. Senza essere sottoposte a nessun trattamento termico e chimico, dopo l’essicatura, le nostre mandorle prive di conservanti, vengono stoccate.

LA MANDORLA FILIPPO CEA

La mandorla Filippo Cea è nota in tutto il mondo per la sua grande forma e per il gusto unico. Deve il suo nome all’’agronomo Filippo Cea che ne realizza il primo innesto nel XIX secolo dando così vita alla cultivar di mandorlo più apprezzata per gusto e caratteristiche nutritive. Grazie alle condizioni pedoclimatiche e alle particolari caratteristiche del terreno in cui viene coltivato, questo particolare mandorlo dalla struttura robusta, si integra alla perfezione con il territorio pre-murgiano e murgiano, divenendo con la sua silhouette, rustica ed elegante, icona indiscussa della Puglia. La tradizionalità del prodotto è riconosciuta anche dal MIPAAF che l’ha accolta nel suo elenco nazionali dei prodotti agroalimentari tradizionali come Mandorla di Toritto.

Tutti dovremmo consumare regolarmente mandorle, in quanto sono un toccasana per l’organismo. Hanno un contenuto di olio e acidi grassi polinsaturi assai elevato, inoltre sono ricche di vitamina E e acido folico.

LA MANDORLA PUGLIESE IN CUCINA

Oltre ad essere uno straordinario toccasana per la salute grazie al superiore contenuto di acido oleico e linoleico, questa tipologia di mandorla è ottima per realizzare dolci, in quanto assai pastosa. La mandorla pugliese Filippo Cea si distingue inoltre per l’elegante e burroso ecco perché sono irresistibili mangiarle sgusciatepelate, come spuntino al mattino o nel pomeriggio.

Con la mandorla pugliese ed italiana Filippo Cea è facilmente preparare il latte di mandorla, assai nutriente e poco grasso. In Puglia, i dolci realizzati con le mandorle sono tantissimi. I più noti sono sicuramente i pasticcini di pasta di mandorle con ciliegia candita. Tradizione vuole che questi dolcetti venivano regalati agli ospiti dagli sposi insieme alla bomboniera per ringraziarli della loro presenza.

Molto noti sono anche la intorchiate, delle treccine dolci zuccherate, decorate con delle mandorle intere, che vengono poste al centro di ogni intreccio. Non posso mancare le mandorle pralinate, in gergo “atterrate”. Queste mandorle sgusciate e ricoperte di zucchero sono la degna conclusione del pasto e vengono solitamente servite con caffè. Anche noi di Donna Francesca siamo golosi di mandorle pralinate ed infatti abbiamo realizzato la nostra versione personale secondo ricette tramandate dalle nostre nonne.

Le mandorle pugliesi sono perfette anche con la carne o con il pesce per la preparazione di ottimi piatti della cucina italiana e internazionale. Le mandorle tostate salate ad esempio sono ideali per un ricco aperitivo. Con le mandorle si può realizzare un pesto goloso, la copertura per il filetto di salmone cotto al forno e torte con verdure.

Categorie
Magazine

Mandorle e alimentazione: gustose e ricche di benefici

Mandorle, quante bisogna mangiarne per avere benefici? Se assumiamo la giusta quantità giornaliera, quali sono i benefici del nostro corpo?

La frutta secca è ricca di vitamine e sali minerali fondamentali per il nostro organismo. 

Le mandorle italiane, dolci ed amare, grazie alle caratteristiche pedoclimatiche e grazie alle caratteristiche delle molteplici varietà autoctone presenti sul territorio, sono le migliori sotto il profilo nutraceutico.

In particolare, le mandorle dolci della varietà Filippo Cea sono un’autentica “bomba salutistica” e fonte di energia buona, grazie alla presenza di vitamine e sali minerali in maggiori quantità rispetto alle altre varietà. Questi semi oleosi infatti, contengono una ottima percentuale di proteine vegetali e fibre che aiutano il benessere dell’intestino. Inoltre, grazie al contenuto di magnesio sono un valido supporto per il nostro sistema nervoso in caso di stress o fatica, mentre la grande presenza di calcio biodisponibile arreca beneficio alle ossa rendendole più forti e sane (il loro consumo è indicato per combattere l’osteoporosi in menopausa). La presenza di vitamina E e di altre sostanze antiossidanti rendono la nostra pelle elastica e morbida facendola sembrare più giovane.   

La Filippo Cea si contraddistingue per le sue proprietà benefiche, per la presenza di grassi buoni e per il suo sapore inconfondibile. Viene utilizzata soprattutto al naturale e nelle preparazioni di pasta di mandorle e farina di mandorle.

Quante mandorle mangiare? La quantità raccomandata è di 30 gr al giorno!

30 grammi di mandorle italiane, forniscono circa 180 calorie (600 kcal / 100 g), ma il nostro corpo ne assume appena il 10%, sapete perché?

Le pareti cellulari dei semi di mandorla riducono il rilascio di lipidi poiché inaccessibili ad alcuni enzimi digestivi, come pubblicato in questa ricerca.

Cosa accade al nostro organismo?

Ormai i risultati di tutte le ricerche confermano e concordano che l’assunzione regolare di mandorle italiane, può rappresentare un prezioso alleato per la nostra salute grazie ai benefici che questi preziosi semi regalano:

  1. Grazie ai preziosi antiossidanti, proteggono le cellule dal loro invecchiamento. In particolare le mandorle sgusciate che grazie alla loro pellicina marrone contengono una quantità maggiore di antiossidanti in grado di combattere lo stress ossidativo delle cellule.
  2. Come affermato dai medici diabetologi, il basso contenuto di carboidrati e la notevole presenza di magnesio le rendono lo snack ideale per i malati di diabete.
  3. L’elevato contenuto di magnesio contribuisce a mantenere regolare la pressione arteriosa in soggetti ipertesi.
  4. Il consumo regolare per poche settimane è sufficiente per abbassare il livello di colesterolo LDL, comunemente definito “colesterolo cattivo”.
  5. L’elevato contenuto di vitamina E mantiene la pelle elastica e giovane e riduce i rischi di malattie cardiovascolari.
  6. Contengono acidi grassi essenziali omega 3 che mantengono in salute il cuore e non solo.
  7. Riducono il senso di fame fungendo “spezzafame” naturale, grazie al ricco contenuto di proteine e fibre ed al basso contenuto di carboidrati. Alcuni studi hanno dimostrato che una porzione giornaliera di mandorle riduce notevolmente il desiderio di mangiare.
  8. Aiutano a perdere peso, infatti grazie alle loro proprietà sazianti, se aggiunte ad una dieta dimagrante aiutano in maniera efficace a perdere peso.
  9. Mangiare frutta secca riduce il rischio di tumori, come pubblicato da questo studio.

Quante mangiarne al giorno

30 grammi è il quantitativo raccomandato da mangiare giornalmente. In media corrispondono a 20 mandorle (a seconda della grandezza e della varietà).

Meglio consumarle sgusciate (con la pellicina marrone), poiché la pellicina nella parte esterna contiene molte sostanze antiossidanti.  

Il quantitativo raccomandato, potrebbe essere variabile se contestualizzato in un regime alimentare specifico, in tal caso è giusto chiedere al proprio medico.

Quando mangiarle

Date le comprovate caratteristiche di “spezzafame”, è consigliato consumarle sgusciate come snack a metà mattino o metà pomeriggio, al posto di altri spuntini (magari ricchi di zuccheri). 

Il beneficio di mangiare mandorle è immediato, poiché vi garantirà un apporto energetico subitaneo ed aumenterà la vostra capacità di concentrazione. Assumere mandorle aiuta ad affrontare le giornate di lavoro che richiedono impegno fisico e mentale.

Possono essere mangiate anche durante i principali pasti, magari utilizzandole come base nella preparazione di un pesto o associandole a preparazioni di carne o pesce (sono ottime in abbinamento con i crostacei).

La farina di mandorle è una alternativa alla farina di grano per la preparazione di dolci, ad esempio paste frolle, che possono essere adatte anche per celiaci.

Certo c’è da dire che i dolci hanno lo svantaggio di essere molto ricchi di zuccheri e quindi di abbattere almeno in parte i vantaggi offerti dalla presenza della frutta secca. Per quanto riguarda le bevande, come potevamo dimenticarci del latte di mandorla?   

Si prepara facilmente in casa e regala un sapore dolce e corposo (vedi qui la ricetta).

Ora non vi resta che fare una scorta di mandorle, mi raccomando, mandorle italiane!

Categorie
Magazine

Mandorle pugliesi sgusciate:
mangiarle migliora le prestazioni nello sport. Scopri perché

Mangiare mandorle pugliesi sgusciate o mandorle italiane quando si fa attività sportiva fornisce all’organismo la giusta carica di energia senza appesantirsi. In questo periodo purtroppo siamo stati fermi, ma in fase 2 attualmente è possibile uscire per fare finalmente attività fisica.

Chi fa sport in maniera agonistica sa bene quanto sia importante affrontare l’attività fisica con la giusta carica di energia. L’attività sportiva è tanto appagante quanto stancante e logorante. Per questo quando si pratica il proprio sport preferito bisogna fare in modo che l’organismo disponga di tutte le risorse necessarie.

Ecco perché bisogna dare al proprio corpo la giusta carica di energie quando si ha in programma di allenarsi. Appesantirsi non è mai opportuno. Allo stesso tempo, però, bisogna garantire all’organismo il giusto apporto di nutrienti per non affaticarsi e rischiare infortuni.

La scelta migliore è concedersi uno snack sano e nutriente. Mangiare mandorle sgusciate può essere la soluzione giusta. Infatti, uno studio di una università americana ci spiega il perché.

Mangiare mandorle pugliesi sgusciate migliora le prestazioni

Chi è attento all’alimentazione sa bene che la frutta secca, ed in particolare le mandorle, sono un ottimo “spezzafame”. Sono ricche, infatti, di nutrienti preziosi e vantano numerose proprietà benefiche. Tra queste vi sono anche quelle di fornire un ottimo supporto all’organismo quando ci si dedica ad attività di fatica.

Questo perché sono, innanzitutto, ricche di magnesio che contribuisce a ridurre la stanchezza. Vantano, inoltre, un elevato contenuto di riboflavina (B2) e sono una fonte di niacina (B3), tiamina (B1) e folato (B9), tutti elementi che contribuiscono al metabolismo energetico. Mangiare mandorle in giusta quantità, inoltre, consente di fare uno spuntino delizioso mantenendosi in forma. Una manciata di mandorle sgusciate, infatti, che corrisponde a circa 23 mandorle o 28 grammi, fornisce soltanto 160 calorie. A fronte di un apporto di 6 grammi di proteine vegetali energetiche.

Uno snack ideale, insomma, per chi pratica sport. Una razione da 23 mandorle, inoltre, fornisce al corpo ben il 60% della dose giornaliera raccomandata di vitamina E che aiuta a proteggere le cellule dallo stress ossidativo causato da fattori ambientali come i raggi solari UV che, peraltro, in quota sono ancora più intensi e vengono riflessi dalla neve. Le mandorle, inoltre, sono davvero comode per chi fa sport perché possono essere facilmente portate con sé in una bustina , in modo da avere una manciata di energia sempre a portata di mano.

Per scaricare la scheda tecnica effettua il login oppure registrati.